La sfida è stata quella di creare nella propria torrefazione fondata nel 1949 e che ancora oggi tosta i suoi caffè con il fuoco lento della legna d’acacia un caffè unico, di qualità eccezionale, che sia distinguibile tra gli altri al fine di renderlo diverso ed irripetibile.
Il lavoro di ricerca è cominciato 2 anni fa; non si sono accettati compromessi e, nel cammino, si è scelto di farsi accompagnare dalla Sandalj Trading Company di Trieste, considerato il più prestigioso importatore di caffè italiano, ed insieme abbiamo ristretto la ricerca al Centro America, patria di fini ed aromatici arabica e siamo riusciti a selezionare quattro micro-lotti di caffè dalle note aromatiche uniche e a volte inaspettate, prodotti da quattro diversi coltivatori, in tre diversi Municipi del Nicaragua. Nel Municipio di Dipilto, in località Tablazon, nella piantagione Las Promesas De San Blas, ad un’altitudine di 1200 metri, abbiamo selezionato un caffè dal corpo discreto e pastoso, con aromi agrumati di mandarancio che successivamente fanno emergere una dolce nota di vaniglia e noce. In località Las Nubes nella piantagione El Roble, ad un’altitudine di 1400 metri, siamo riusciti a trovare un caffè dal corpo pastoso, dalla media acidità con aromi che ricordano la mela cotogna e dal retrogusto che fa emergere una piacevole punta di caramello.
Nel Municipio di Macuelizo, in località Brujil, nella piantagione Los Granadillos, ad un’altitudine di 1350 metri, abbiamo scoperto e selezionato un caffè dal corpo discreto, dalla bassa acidità,con note di noce fresca che fanno emergere punte di pepe e cacao e dal retrogusto che evidenzia aromi di malto, caramello e frutta disidratata.
Nel Municipio di Mozonte, in località El Pinabete nella piantagione El Recuerdo, ad un’altitudine di 1550 metri, un caffè dal corpo pieno e pastoso, il cui intenso profumo ricorda i fiori di tiglio e la cui bassa acidità fa emergere un’amabile aroma di mandarino maturo, che si arricchisce successivamente con un’importante vena di miele di tiglio e marmellata di arance.
In un momento successivo la scoperta e l’aggiunta di un ulteriore micro-lotto di caffè in un paese ed in una regione che vogliamo mantenere segreti; un caffè eccezionale che con le sue note di cacao, con quella sua vena di zenzero e miele, ha conferito ulteriore eleganza, pienezza e completezza ad una tazza già sontuosa.
Per preservare al massimo la freschezza del caffè crudo nel tempo si è deciso, poi, cosa unica per quei Paesi di produzione, di non utilizzare per la spedizione i classici sacchi di juta da 60 kg, ma di farlo confezionare in sacchetti sottovuoto da 15 kg l’uno. Saranno solo 3600 i kg di quello che si può definire un vero e proprio nettare; il risultato di caffè ricercati, selezionati e miscelati tra di loro per creare una miscela unica, limitata ed irripetibile e dalla ricetta segreta, tostati nel solco della classica tradizione italiana dell’espresso, utilizzando il fuoco dolce derivato dalla combustione della legna d’acacia.